domenica 30 ottobre 2016

Terremoto: altra fortissima scossa di magnitudo 6,5 in centro Italia (in aggiornamento)

Tre feriti sono stati estratti vivi dalle macerie a Tolentino (Mc). Continua lo sgombero via elicottero dei degenti dell’ospedale di Norcia, la città è ancora irraggiungibile se non tramite strade rurali. Crepe negli edifici anche a Roma, dove in via precauzionale è stata chiusa la basilica di San Paolo ed è attualmente interrotta la circolazione della metropolitana.
Drammatica la situazione ad Accumoli (Ri): “E’ tutto crollato, i ponti si sono sollevati di 20 centimetri”, ha spiegato il sindaco. Preoccupazione per le numerose frane che stanno bloccando il corso dei torrenti, uno già in parte esondato fra Visso e PreciPerugia, 30 ott – La terra continua a tremare in una sequenza infernale che, cominciata lo scorso 24 agosto, sembra non voler avere mai fine. Cambia l’epicentro, non la forza devastante: a fine estate era toccato ad Amatrice, pochi giorni fa ai piccoli centri di Visso e Ussita, oggi fra Preci e Norcia, tutte città a pochi km di distanza l’una dall’altra. A livello di intensità, il terremoto di stamattina batte tutti i precedenti: la scossa delle ore 7,40 ha toccato i 6,5 gradi della scala richter, mezzo grado in più rispetto al sisma di agosto. Impressionante lo sciame successivo, con oltre 15 scosse sopra i 3,5 gradi, 10 che superano i 4, tutte nell’arco di poche ore. Il terremoto – spiegano gli esperti – è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo verso Nord.
Per ora non si registrano vittime, anche se i primi danni sembrano ingenti. Le strade per Norcia sono al momento bloccate, nella città umbra sono crollate la Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria Argentea, delle quali sarebbero rimasti in piedi solo le facciate. Nel centro in provincia di Perugia è in corso di evacuazione anche l’ospedale locale, dichiarato inagibile per precauzione. Crollato, ad Amatrice, quel che rimaneva della chiesa di S. Agostino e la torre civica. Nello stesso centro del reatino si contano alcuni feriti lievi. Grave la situazione anche a Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Arquata del Tronto: “E’ venuto tutto giù, ormai non ci stanno più i paesi”, il grido di dolore del sindaco di quest’ultimo comune. Gravi danni anche a Tolentino, dove a seguito de terremoto nel centro storico interi palazzi si sono sbriciolati.
(seguono aggiornamenti)
FONTE: ilprimatonazionale.it