Quindi il fototipo, da 1 a 6, con l’analisi di ognuno dei sei gradi, i soggetti che in base a questo devono porre particolare attenzione e un lungo paragrafo dedicato alla protezione sul lavoro, come organizzare giornate e abitudini per evitare i rischi. Gli orari, l’ombra, i pasti e le pause, il cappello a tesa larga, “mai lavorare a dorso nudo!”, occhiali da sole, creme solari.
“Neve, ghiaccio, acqua, sabbia e cemento riflettono la luce solare, aumentando i raggi solari nocivi;
L’intensità dei raggi solari varia con le stagioni, con le aree geografi che e con l’altitudine;
Anche quando il cielo è nuvoloso siamo esposti a radiazioni solari. Vento e nuvole riducono la sensazione di calore, ma non il rischio di scottature;
Bisogna proteggersi anche in inverno e non solo d’estate;
Il vetro blocca quasi totalmente i raggi solari nocivi”.
Info: Inail, La radiazione solare ultravioletta
FONTE: quotidianosicurezza.it